sabato 12 giugno 2010

INTERVISTA ALLA SCIENZIATA PATRIZIA CARAVEO

Patrizia Caraveo è vincitrice del prestigioso premio Nazionale del Presidente della Repubblica, bandito ogni anno dall'Accademia Nazionale dei Lincei, edizione 2009: Patrizia Caraveo, dirigente di Ricerca dell'Inaf presso l'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano.
La suacarriera scientifica è incentrata sullo studio delle stelle di neutroni nelle varie bande di radiazione elettromagnetica, dall'ottico fino ai raggi gamma e accompagnato da oltre 140 lavori pubblicati sulle più quotate riviste internazionali.
La dott.ssa Caraveo ha identificato "Geminga", una intensa sorgente di raggi gamma di natura sconosciuta scoperta nel 1975, classificata come pulsar.Di cosa si sta occupando in questi giorni?“In questo momento sono responsabile dello sfruttamento dati di una missione della Nasa intitolata a Enrico Fermi, missione che vede l'Italia tra i protagonisti, e del sito dell'agenzia spaziale italiana per l'uscita di due importanti lavori sui pulsar”.

Dottoressa, cos'è un pulsar?
“E' una stella di neutroni. Straordinari laboratori per studiare la fisica molto estrema, effettuando test che sulla terra non sono possibili. Sono soggetti molto, molto interessanti”.
Qualcuno potrebbe obbiettare che sia ingiusto spendere denaro per questo tipo di studi...
“E io replico che questi studi sono molto utili, invece. Si capisce come ottimizzare i consumi di energia e si inventano oggetti come i chip inseriti nelle nostre macchine fotografiche. Le foto digitali sono state ideate dagli scienziati e copiate dall'industria”.
E' difficile fare carriera come scienziato?
“C'è carenza di posti, di concorsi per l'avanzamento. Un ricercatore guadagna 1.800 euro, un dottorando 800, netti eh! Si può giungere faticosamente al terzo livello come professore ordinario o dirigente di ricerca. Il Nobel? Ci si arriva a 70 anni, magari dopo 30 anni di lavoro... O anche piuttosto in fretta, ma sempre in età avanzata”.
Lei crede negli extraterrestri?
“Ritengo che ci siano possibilità di vita su altri pianeti, diciamo così. A certe condizioni: presenza di acqua, di atmosfera, di campo magnetico”.
Cosa succederebbe se una cometa sfiorasse la Terra?
“Assolutamente nulla! E comunque accade in continuazione. Un meteorite così grande da mettere in pericolo la Terra dovrebbe essere enorme,praticamente quanto un pianeta. Impossibile”.
Sono possibili i viaggi nel tempo?
“Studiare le stelle è come un viaggio nel tempo. Quando fissiamo una stella, quella stella è già morta, mettiamo 3 anni fa, la sua luce ci ha messo tre anni ad arrivare a noi ‘viaggiando nel tempo’. E' come trovare un fossile”.
Valentina Bufano

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